Una breve storia

storiala storia del Corpo di Polizia Municipale dell'Unione è molto recente perchè inizia nel maggio 2011, quando il servizio di polizia locale viene conferito all'Unione in forza di una specifica CONVENZIONE.

Quindi non la si può proprio definire "storia" perchè è strettamente legata al presente.

Tuttavia i prodromi di questa scelta importante - che ricordiamo essere la prima esperienza di polizia locale in Unione nella nostra provincia - affondano le proprie radici in un percorso disegnato alcuni anni fa, quando nel 2009 i comuni facenti parte del Mandamento copparese (Copparo, Jolanda, Ro, Tresigallo, Formignana e Berra) decisero che la scelta della costituzione di una Unione avrebbe potuto essere una scelta strategica per le politiche pubbliche di questa vasta area di territorio, e ne sottoscrissero l'atto costituivo.

Per capire cosa è l'Unione - e come esso sia stato un passo ulteriore rispetto al precedente vincolo associativo, anche questo il primo nella provincia di Ferrara - vi rimandiamo quindi al sito dedicato, che contiene tutte le informazioni utili per capire l'organizzazione della sua struttura.

L'IDEA
L'idea di associare la polizia municipale di questi 6 comuni, che appunto da anni già stavano vivendo l'esperienza della gestione associata di alcuni servizi, nasce nel 2007 a seguito dell'evidenza che una parcellizzazione eccessiva dei servizi di polizia locale non favoriva una gestione efficace dei servizi resi dalla medesima: si trattava in buona sostanza di percorrere la strada già segnata da alcune realtà del nostro territorio provinciale le quali già da tempo avevano scelto di associare il servizio all'interno delle politiche territoriali di aggregazione (l'associazione dell'argentano, dell'alto ferrarese, dei comuni del delta). In fondo, pur potendo "vantare" di essere stata la prima associazione intercomunale della provincia, l'associazione dei comuni del Mandamento non aveva fatto il passo di unificare uno dei servizi più "adatti" all'aggregazione, appunto la polizia municipale.

L'ASSOCIAZIONE 
Così, sostenute dalle specifiche delibere dei consigli comunali dei comuni, il 25 gennaio 2008 viene sottoscritta la convenzione che faceva ufficialmente nascere il Corpo intercomunale di polizia municipale a cui - per una scelta temporanea - non partecipava il comune di Berra, mentre il comune di Jolanda, pur entrando a livello formale, chiedeva uno "slittamento" nella riconfigurazione organizzativa del servizio stesso all'anno successivo.  In effetti - operativamente, nella gestione effettiva del servizio - Jolanda entra a far parte del Corpo dal gennaio 2009.

Contestualmente insieme alla Regione - che da sempre ha sostenuto il coraggio nelle scelte aggregative per la polizia locale in forza di una normativa (la L.R. 24/2003) - si ponevano le basi per la sottoscrizione di un Accordo di Programma triennale (ottobre 2008) che favorisse ed incentivasse lo sviluppo del servizio associato: riconoscimento dello status di "Corpo", contributi ed assistenza organizzativa in cambio dell'impegno a raggiungere gli standard previsti dalla normativa e ritenuti la base imprescindibile per un ottimale servizio di polizia locale.

Questo accordo è stato fondamentale: da una parte ha permesso il potenziamento strutturale e organizzativo del Corpo e dall'altro ha impegnato le Amministrazioni conferenti al rispetto degli impegni. Un dato per tutti: il comune di Copparo, in "sofferenza" di sei unità di personale rispetto agli standard, ha fissato un "piano di recupero" che in tre anni ha portato l'organico della sua polizia locale da 10 a 16 unità, con una scelta forte che ha dirottato le risorse per le assunzioni - notoriamente scarse nelle pubbliche amministrazioni - verso la scelta di potenziale la propria polizia proprio in vista del rispetto dei patti assunti.

Così la fisionomia delle 5 (ancora berra non c'era) polizie cambiava radicalmente: una unica e importante sede - che un ulteriore contributo regionale a seguito di uno specifico progetto aveva cofinanziato - ed un organico che passava complessivamente a 27 unità.

Una centrale operativa con la radiolocalizzazione veicolare, un parco veicolo e strumentale all'avanguardia, l'adeguamento al sistema di comunicazione radio regionale digitale (e molto altro): tutte cose impensabili in una prospettiva di corpi separati, ma che ora diventavano realtà.

IL CORPO IN UNIONE
Il 2010 è stato l'anno della svolta, perchè si sono gettate le basi per la formalizzazione del passaggio in Unione del Corpo: quella che era una struttura già operativamente in via di consolidamento, ma che si poneva al traino di realtà maggiormente strutturate, faceva un salto decisivo verso la prima forma di Corpo effettivamente unito in tutto e per tutto.

Così, dal 1° maggio 2011, il Corpo è divenuto struttura inserita all'interno dell'organico dell'Unione con una area specifica e con una propria importante struttura di riferimento. Il primo Corpo in Unione della nostra provincia, con un organico di 30 unità e con un modello organizzativo di tipo "funzionale" (e non territoriale: in sostanza le competenze vengono attribuite per aree funzionali e non per ambiti territoriali).

Pur non cambiando moltissimo nelle modalità di organizzazione del servizio, l'essere rappresentativi di un ambito territoriale così importante ci ha spinto a lavorare per la semplificazione e la trasparenza del nostro operare, per dare ai nostri cittadini un quadro unitario: abbiamo adottato, per una corretta gestione dei rapporti interni, un regolamento del corpo, uno che disciplina il ritrovamento e la restituzione di oggetti smarriti (ma anche per gli animali smarriti e ritrovati), e stiamo adottando un unico regolamento di polizia urbana (che abbiamo pretenziosamente chiamato "regolamento per la convivenza civile, la sicurezza e la qualità della vita).

L'essere in Unione ha avuto altri effetti positivi, uno dei quali è stato avere una posizione "privilegiata" nel concorrere a bandi regionali per finanziamenti: la proroga dell'Accordo di programma con scadenza dicembre 2013 (i dettagli sono in questo sito) e la possibilità di attuare un progetto di ampio respiro sul potenziamento tecnologico del Corpo.

Anche la realizzazione di questo sito - completamente autogestito - è un fiore all'occhiello, e ben ci rappresenta nelle intenzioni e nella voglia di comunicare con la nostra comunità.

.... OLTRE L'UNIONE
L'Unione non è la panacea di tutti i mali, ma è una occasione per tutti, Amministratori e personale. Tuttavia le occasioni vanno colte e sviluppate, e l'esperienza dice che il processo non è automatico .... ma legato a un insieme di fattori quali lungimiranza, capacità, condivisione e contingenze del momento.

In questo scenario di luci e ombre - siamo a cavallo del 2013 col 2014 -  la forza consiste nel guardare avanti e traguardare progetti che possano andare "oltre" la confusa situazione attuale: in questo contesto abbiamo candidato un progetto per poter esplorare la possibilità di creare delle sinergie "nuove": abbiamo candidato, e ottenuto il finanziamento, per uno studio fattibilita teso a creare un Corpo Unico tra due Unioni .... e anche in questo siamo in effetti all'avanguardia.

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