I documenti ufficiali

Gli ATTI ISTITUTIVI sono quelli che ci hanno permesso di arrivare fin qui.
Dietro di loro c'è un grande lavoro, politico e tecnco, e rappresentano i documenti "fondamentali" che legittimano il nostro operare.

LA CONVENZIONE

pattoIl primo e più importante atto è la Convenzione, che "istituisce" il Corpo di polizia locale dell'Unione: nel nostro caso quest'atto dispone il "trasferimento" della preesistente gestione associata all'interno dell'Ente/Unione. La Convenzione regola i rapporti tra gli Enti che hanno conferito il servizio all'Unione stessa, che ricordiamo è Ente strumentale - giuridicamente riconosciuto (al contrario delle Associazioni, per quanto ben organizzate) - e come tale titolare di autonoma personalità giuridica.

In data 1° maggio 2011, contestualmente al trasferimento del personale, il Corpo di Polizia Municipale è entrato formalmente all'interno dell'Unione Terre e Fiumi, trasformandosi a tutti gli effetti  nel Corpo di Polizia Municipale dell'Unione.
Convenzione originaria

Successivamente la Delibera di Consiglio dell'Unione n. 11 del 26/04/2016 ha rinnovato la convenzione precedente. attuale Convenzione 

IL REGOLAMENTO DEL CORPO

foto della Guardia Civica 1925 - Polizia municipale TorinoIl Regolamento del Corpo è un altro atto molto importante, complementare alla Convenzione .... ma mentre questa è un atto tipico per ogni servizio che viene messo in Unione o Associazione, il Regolamento del Corpo è specifico - ovvimente - per la polizia municipale. Con questo atto si disciplina tutto quanto è l'organizzazione di quella complessa macchina (più o meno complessa ovviamente, a seconda delle dimensioni) che è la struttura di polizia locale: l'uniforme, i gradi e le responsabilità, le diverse qualifiche, il contegno ed il decoro, l'uso dei mezzi .... insomma tutto quanto regola la vita lavorativa all'interno di un Comando (e, indirettamente, i rapporti con i cittadini).

Perchè viene definita una macchina complessa rispetto ad altre pur non meno importanti? perchè è una gestione che coniuga mezzi, strumenti e persone, e farli funzionare bene tutti assieme in modo equo, responsabile ed "economico" è cosa complicata e troppo spesso sottovalutata.

Il nostro regolamento è quello che avevamo adottato mentre eravamo in Associazione, perchè la fase di transizione - in attesa di confezionarne uno nuovo - è in fondo più formale che sostanziale, in quanto il nostro lavoro non è così cambiato ed i rapporti gerarchici e le responsabilità sono solo giuridamente mutati.
regolamento corpo

LE RESPONSABILITA' DI PROCEDIMENTO

La responsabilità di un procedimento è in buona sostanza il risponderne difronte ai cittadini: un conto è infatti dire che ciascuno risponde di quel che fa - che caratterizza l'agire di ciascuno di noi - un conto è essere responsabile di una serie di attività anche non svolte direttamente. I Corpi di polizia municipale hanno alcune competenze/procedimenti "storici", per esempio quelli collegati alla gestione dell'ufficio contravvenzioni, ed alcuni che invece caratterizzano localmente le singole strutture, e sono espressione della storia del comune e della sua organizzazione interna.

In questo documento troverete chi fa cosa: i procedimenti vengono assegnati ai vari responsabili, cosicchè ciascuno possa avere un riferimento preciso per istanze, lamentele, osservazioni. Il responsabile del procedimento non risponde ovviamente dell'agire individuale dell'operatore ma della correttezza del procedimento stesso, e che esso risponda alle regole di buona amministrazione.

Il primo documento è l'atto con il quale vengono assegnati i procedimenti annualmente, il secondo sono i procedimenti nel dettaglio.

DETERMINA ASSEGNAZIONE
PROCEDIMENTI
DETERMINA PROCEDIMENTI  - PROCEDIMENTI
POSIZIONI ORGANIZZATIVE 

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